Viaggiando ho scoperto che ci sono svariati metodi per farsi un idea sul paese e sul popolo che ci si accinge a visitare; quello che preferisco avviene tramite la musica.
Quando arrivo in un posto nuovo vengo preso dalla voglia di “ascoltare”, mediamente questo avviene a bordo di qualche taxi chiedendo di alzare il volume della radio spesso in sottofondo….negli emirati si sentono lunghi sermoni religiosi, in Oman musica tipica, in Sudafrica musica pop inglese, in Nigeria niente perché non ci sono le radio; ad Accra Ghana in modulazione di frequenza gira solo il reggae!!!!
Reggae e ancora bellissimo reggae, questo indica perfettamente l’indole del paese e dei sui abitanti, un’ pezzo d’Africa che mi ha colpito, un popolo felice con ancora addosso la profonda cicatrice dello schiavismo, un posto fatto di gente semplice che assolutamente non si sente povera.
Il Ghana non e’ da raccontare, ma da vedere!! Ve lo mostro tramite le mie foto
Jamestown, il villaggio dei pescatori
Scorci di Accra dalla cima del faro
Piazza dell’Indipendenza, luogo dove si svolgono imponenti parate militari
Le barche da pesca sono un pezzo unico di legno, vengono scavate direttamente dai tronchi
Timidi sorrisi
Quartiere di Jamesown, il villaggio di pescatori, vita semplice!!
Jamestown, il forte dove venivano imprigionati gli schiavi prima della deportazione
Il principale sistema di cucina è la frittura, tutto il pesce viene rigorosamente fritto.
Jamestown, le sardine pescate messe ad essiccare al sole nella piazza principale del villaggio, vengono anche crreati dei corridoi per il passaggio delle persone.
barracuda
Kwame Nkrumah Memorial
Kwame Nkrumah Memorial, in memoria del primo presidente della repubblica indipendente.
Il batik con la sua inconfondibile trama
Accra, evidenti contrasti.
Platani arrostiti
Accra, la produzione di stravaganti bare è una delle principali attività artigiane della città.
Domenica pomeriggio, tramonto in spiaggia
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Grazie a te, non dimenticherò mai il tour di Accra……