E incredibile come il corpo sia attraversato da continue scariche elettriche….queste prendono svariate strade e si tramutano in dolore, paura, benessere, gioia, ma altre vanno per una via diversa e diventano qualcosa di più di semplici sensazioni, diventano passione.
La passione ,come una magia, amplifica e moltiplica le scariche creando emozioni fisiche e mentali estreme, non c’e una vera spiegazione succede e basta.
La prima volta che ho sentito la passione bruciare avevo la testa all’insù, verso un cielo blu cobalto di Settembre; in realtà non lo ricordo bene perché ero molto piccolo, ma non avevo dubbi sul fatto che ogni singolo pezzo di me avrebbe voluto decollare per essere lassù.
Con il tempo la passione è aumentata a dismisura, sognavo il volo, i velivoli, adoravo i piloti e avrei fatto di tutto per diventarlo…totalmente in fissa; la mia testa era sempre lassu’, se chiudevo gli occhi mi vedevo volteggiare libero tra le nuvole, a volte ci pensavo in maniera così intensa da sentire quasi la sensazione di leggerezza che contraddistingue lo staccarsi da terra.
Ho vissuto così fino a quella mattina.
Quella mattina c’era ancora quel cielo blu cobalto; ma stavolta mi aspettava, sapeva del nostro appuntamento.
Dopo una breve corsa di decollo staccai per la prima volta da pilota le ruote dal prato bagnato, ero leggero davvero……volteggiai davvero tra le nuvole, era tutto vero!!
Dopo diciassette anni, sotto le mie ali sono passati tanti paesi e mari, ho visto i cieli bellissimi di tutto il mondo; ho gioito, ho avuto anche paura, ma non posso fare a meno di ricordare con la stessa commozione di allora quella mattina.
Era il 3 Aprile del 1999 il giorno di San Riccardo, giorno nel quale dopo anni e miliardi di scariche elettriche consegnai per sempre tutta la mia anima e tutto il cuore al cielo.